Epicuro,filosofo greco (341-270 a.C.), democriteo nella concezione della natura, coltivò l’amicizia e l’insegnamento, che considerò i beni supremi per l’uomo. Nel 306 aprì un cenacolo, chiamato Il Giardino,ad Atene, che divenne uno dei principali centri di cultura del suo tempo. Il suo insegnamento morale ha come scopo il raggiungimento della felicità. La vita dell’uomo si scandisce tra due poli: piacere e dolore. L’ignoranza della vera natura delle cose, da cui derivano turbamenti e superstizioni, appunto perché turba l’anima, è sensazione dolorosa. La liberazione dell’ignoranza, la comprensione della natura delle cose è tranquillità, equilibrio: è piacevole sensazione. Bene e male debbono ricondursi a ciò che essi sono: sensazioni e stati d’animo, dolorosi o piacevoli. Così lo stesso piacere, portato alla massima intensità è turbamento, per cui il piacere acuto e violento è dolore. Qualora si ottenga misurato equilibrio interiore si ha il piacere più puro, armonia interiore, ragionevole serenità. Il…
View original post 1.630 altre parole
Grazie di nuovo e un affettuoso saluto, caro Nico! Giorgina
"Mi piace"Piace a 1 persona
Che bello insegnare letteratura latina o meglio dire storia della letteratura latina, di certo cara Giorgina sarai sempre stata circondata dalla bellezza degli scritti classici di autori come Lucrezio, provo tanta ammirazione per te.
Ti invio un affettuoso saluto, cara Giorgina.
"Mi piace""Mi piace"
Ti ringrazio per il graditissimo “elogio” di Lucrezio che ho sempre amato fin dalla prima volta che ne ho lette alcune parti al liceo.
All’università uno dei corsi monografici di letteratura latina era proprio sul grandioso poema di Lucrezio.
Ho continuato a leggerlo con amore come docente di letteratura latina al liceo classico.
Tutto ciò che ha scritto è di una verità persino incredibile.
Adoro il passo sulla “danza” degli atomi nel vuoto e tanti altri passi che non sto a elencarti altrimenti riscrivo il “De rerum natura”.
Di nuovo grazie e buone cose in tutto, caro Nico!
"Mi piace"Piace a 1 persona
E’ certo che senza l’influenza di Lucrezio molta parte della cultura moderna non sarebbe la stessa, non a caso possiamo ritenerlo fonte di trasmissione dell’Epicureismo influendo di fatto sulla concezione della natura, anche lui insieme a Bruno era convinto della pluralità dei mondi, pluralità intesa come concetto di universi paralleli piuttosto come sistemi solari differenti, ed è su questo punto che il suo insegnamento amplierà la base dell’atomismo di Democrito, ed è per questo motivo che il suo interesse per l’analisi delle particelle piccole e indivisibili, lo porterà ad analizzare vari processi di formazione della conoscenza e delle immagini, e dell’universo in generale.
Strenuo difensore della libertà della ragione sul dogmatismo religioso, lo vedo come colui che descrisse in maniera pregiata le varie tappe dell’evoluzione umana, dall’invenzione del linguaggio, a quella delle leggi e della forma di aggregazione sociale come governo.
Si disse che impazzi per colpa di un filtro d’amore, ma come in tutte le cose, i grandi personaggi attraggono le più grandi fantasie, Lucrezio come Voltaire o Hobbes, amava la “ragione” e non il fine sentimentalismo di Schlegel.
Buon lunedi e buona pasquetta cara Giorgina..
"Mi piace""Mi piace"